Google Search Console nasconde i dati: perché accade e come affrontare il problema

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Google Search Console (GSC) è uno strumento essenziale per i webmaster e i SEO specialist che desiderano monitorare le prestazioni dei loro siti web nei risultati di ricerca di Google. Tuttavia, nonostante la sua utilità, GSC presenta alcune limitazioni significative nella quantità e nel dettaglio dei dati che rende disponibili, soprattutto in termini di anonimizzazione dei dati. Questo articolo esplorerà perché Google sceglie di nascondere o limitare l’accesso a certi dati e discuterà le strategie per superare queste restrizioni.

Perché Google Search Console nasconde i dati?

Protezione della privacy dell’utente

Uno dei motivi principali per cui Google anonimizza i dati in GSC è la protezione della privacy degli utenti. Google cerca di bilanciare la fornitura di dati utili ai proprietari dei siti web con la necessità di proteggere la privacy degli utenti che navigano sul web. Anonimizzare i dati aiuta a prevenire che informazioni potenzialmente identificabili vengano esposte.

Sicurezza e integrità dei dati

Limitare l’accesso ai dati dettagliati aiuta anche a proteggere i siti web da possibili attacchi di malevoli che potrebbero sfruttare dati dettagliati per scopi nefasti, come il targeting di parole chiave vulnerabili per attività di spam o attacchi informatici.

Prevenzione dell’overload di informazioni

Google potrebbe anche limitare i dati per prevenire l’overload di informazioni per gli utenti. Fornire troppi dati potrebbe rendere difficile per i webmaster e i SEO specialist identificare le informazioni veramente importanti e prendere decisioni informate.

Come superare le limitazioni di dati in Google Search Console?

Utilizzo dell’API di Google Search Console

Per accedere a una gamma più ampia di dati, gli utenti possono utilizzare l’API di Google Search Console. Questo permette di bypassare alcune delle limitazioni dell’interfaccia utente standard e di estrarre dati specifici, su misura per le proprie esigenze.

Salvataggio e analisi dei dati storici

Dato che Google Search Console conserva i dati solo per un massimo di 16 mesi, è importante che i webmaster salvino periodicamente i loro dati per un’analisi storica a lungo termine. Questo può essere fatto manualmente o attraverso script automatizzati che estraggono i dati e li salvano in un database o in un sistema di archiviazione cloud.

Esportazione dei dati in BigQuery

BigQuery è un data warehouse aziendale di Google che permette di eseguire query SQL molto veloci su grandi quantità di dati. Integrare i dati di Search Console in BigQuery può trasformare l’analisi SEO fornendo una piattaforma potente per interrogazioni complesse e analisi di grandi dataset.

Utilizzo di strumenti di terze parti

Esistono molti strumenti di terze parti che possono integrarsi con Google Search Console per fornire dati aggiuntivi o presentare i dati esistenti in modi più utili. Questi strumenti spesso offrono dashboard avanzate e funzionalità di reporting che superano le capacità di GSC.

Collaborazione con la comunità SEO

Partecipare a forum e comunità SEO può aiutare a ottenere consigli su come altri professionisti hanno superato le limitazioni dei dati di Google Search Console. Spesso, le soluzioni più innovative vengono scoperte attraverso la condivisione di esperienze e strategie.

Gestione della limitazione delle 1000 righe di dati

Una delle limitazioni più specifiche di GSC è che visualizza solo le prime 1000 righe di dati per i rapporti di performance. Per superare questo limite, gli utenti possono:

  • Effettuare più query segmentando i dati per gruppi più piccoli (ad esempio, per regione o per dispositivo) per rimanere entro il limite delle 1000 righe.
  • Utilizzare filtri più specifici nell’interfaccia utente di GSC per isolare i dati desiderati.
  • Ricorrere a script personalizzati che utilizzano l’API di GSC per estrarre dati in blocchi, consentendo di superare il limite di visualizzazione standard.

 

Conclusione


Anche se Google Search Console impone alcune restrizioni sui dati che rende disponibili, ci sono vari modi per superare queste limitazioni. Utilizzando l’API di Google Search Console, salvando i dati per analisi future, utilizzando strumenti di terze parti e collaborando con altri nella comunità SEO, i webmaster possono ottenere un quadro più completo e utile delle prestazioni del loro sito web.

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